Briganti D'Abruzzo Triathlon Associazione Polisportiva Dilettantistica

Il cliclismo nel Triathlon

Nel triathlon la frazione "ciclististica", sia condotta con la bicicletta da corsa (bdc) o con la mountain bike (mtb), rappresenta la parte della competizione che si pone nel mezzo, ovvero tra le frazioni di nuoto e corsa con le relative transizioni (T1 T2).

Probabilmente in uno sport così complesso, è difficile identificare quale momento della competizione sia quello più complicato da gestire, ma senza dubbio la frazione in bicicletta può segnare il confine tra una seconda parte di gara in crescendo oppure un finale con le riserve ridotte al lumicino.

La gestione di questa frazione assume notevole importanza, che aumenta con il crescere delle distanze previste dalla gara, al fine di poter condurre l'ultima frazione, quella di corsa, con il giusto ritmo.

Una frazione "ciclistica" condotta a ritmi sostenuti, gestita senza risparmio di energie e ancor peggio senza un ripristino energetico ripetuto, effettuato attraverso l'assunzione di alimenti solidi e liquidi, delle energie dissipate, inevitabilmente condurrà l'atleta ad affrontare l'ultima frazione di corsa in "riserva", con tutte le problematiche della situazione: stanchezza muscolare e mentale, crampi e sfinimento.

Altresì, una frazione gestita in maniera ottimale, sia sotto l'aspetto atletico, sia sotto quello energetico (dispendio e reintegro), permetterà all'atleta di giungere alla frazione di running, in condizioni tali da non portare ad un decadimento della prestazione.

Il comandamento in bicicletta è: "mangia e bevi prima della fame e della sete"; quando queste arrivano è tardi per rimediare.